top of page

Una giornata con Ekkiu - Shamir



Ci siamo recati, a passo di sogno, oltre il confine che disegna il mondo,

e ci è parso così ciò che pria era d’attorno.

Immane mistero, lo contenevamo.


Non v’era cespuglio ch’a noi fosse alieno, né roccia né sguardo: custodivamo

ogni cosa e il reale nel nostro profondo,

ben oltre la forma e il continuo mutare.


Lì dove ogni cosa si fa Viva ed Una,

il cuore vi batte un linguaggio d’amore:

parlando il silenzio, giocando i colori,

svelato il segreto è di nostra natura.


E intanto da fuori Dio abbraccia ogni cosa

con quel Nostro sguardo, che Suo era già stato,

Ei ride sgomento dinanzi al creato

vedendo che nudo ogni oggetto è irreale.


Non v’era cespuglio ch’a noi fosse alieno, né roccia né sguardo: custodivamo

il tempo e lo spazio di quel gioco divino

nella parentesi della percezione.


E siamo tornati, a passo di sogno, davanti a quel velo che si dice mondo.

Ci è parso così ciò che pria era d’attorno e,

immane mistero, ancor lo eravamo.


Shamir



Комментарии


bottom of page