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Kabbalah e campo morfico

Aggiornamento: 19 ago 2020

🔥Buongiorno carissimi amici, è sempre sorprendente e piacevole osservare come le più moderne scoperte in ambito di fisica quantistica vadano a descrivere e quasi a ripetere in un altro linguaggio ciò che la Scienza Antica già trasmette praticamente da millenni. E vi ricordo che qui, per Scienza Antica intendo la Scienza dei Magi, composta da Magia - Alchimia - Astrologia. Oggi vorrei farvi notare il concetto di campo morfico, introdotto dal brillante studioso Sheldrake verso la fine del secolo scorso.

Prima di tutto vorrei ricordarvi come in un linguaggio kabbalistico ad esempio, si parla della realtà che viene espressa attraverso quattro modalità, quattro mondi di materia via via sempre più manifestata. Lo stadio più alto è quello di Aziluth : il mondo dell'Emanazione. Qua non si può parlare di come le cose esistono, ma piuttosto siamo alla radice stessa dell'Essere. E' qui che troviamo gli archetipi (ad esempio quelli della Grande Dea), le emanazioni dell'essere appunto che però sono ancora l'essere stesso. Per intenderci in un breve post come questo, OGNI COSA PRIMA DI TUTTO E'. Poi verrà tutto il resto, ma prima di tutto deve esistere. Se vogliamo analizzare i dati in un modo scientifico infatti, si arriverà proprio a questa stessa conclusione: prima di tutto una cosa deve essere, deve esistere, poi vengono tutte le altre proprietà secondarie o terziarie. Chiaro, no ? Il secondo stadio è quello di Briah : il mondo della Creazione. E' questo il punto in cui "viene creato qualcosa dal nulla". Abbiamo visto poco fa che in realtà proprio dal nulla non è, ma comunque qui appare una Natura dell'essere. Un vero codice di programmazione per tutte le cose, che poi nei piani successivi verrà eseguito. Quindi in Briah ci troviamo in quello che ho spesso chiamato "I regni del puro pensiero". Qui ci stanno i princìpi di tutto ciò che vedete (e anche di quello che non vedete). Vi faccio un esempio pratico. Il Giaguaro per esistere deve si Esistere (ed è il primo punto), però deve anche appartenere a una serie di specifici campi di Informazione, quali per esempio Animale - Mammifero - Quadrupede - Felino ecc. Sono questi campi privi di una loro determinata Forma, ma sono esattamente questi che la andranno a DETERMINARE !

Ed ecco, carissimi amici, dove inseriamo l'identico concetto di Campo Morfico o Morfogenetico. "La funzione basilare dei campi morfici è quella di imporre un ordine all'indeterminismo dei sistemi che presiedono: essi lavorano a livello subatomico, agendo come restrizioni programmate e schematizzate sulla moltitudine di eventi probabili." Chiaro no ? Uno degli esperimenti più interessanti fatti in questo senso, è quello che viene chiamato delle 100 scimmie. Negli anni '50 fu osservato un fenomeno a dir poco sconcertante cone le simpatiche scimmie Macaca fuscata, tipiche di un'isola del Giappone. Furono sotterrate delle patate sotto la sabbia e le scimmie amavano le patate, ma non la sabbia. Ad un certo punto una capisce come fare e da quel momento inizia a lavare le patate prima di mangiarle. Rivelandosi un'ottima cosa da fare, lo insegna anche alla madre e al gruppo di scimmie della sua colonia. Ci vollero circa 10 anni affinché imparassero ma ... raggiunto un numero di massa critica, ipotizzato generalmente in 100 scimmie appunto, spontaneamente tutte le scimmie dell'isola iniziarono a lavare le patate prima di mangiarle. E non solo in quell'isola, ma anche nelle altre isole. L'interazione fisica tra le scimmie non era neanche da considerare, ma nonostante questo l'informazione era passata. Esperimenti del genere furono condotti anche in altre circostanza, compresi sugli umani. Ad esempio si è osservato come imparare un nuovo puzzle in una stanza diveniva estremamente più facile quanto "il centesimo uomo" faceva scattare la massa critica.

Ecco quindi che questi campi morfici Sheldrake contengono in pratica l’informazione per il piano di costruzione di un organismo vivente. Come si deve organizzare il dna? Come si devono muovere le cellule? Come devono differenziarsi? eccetera. Sono esattamente come database di memoria, a cui volendo si può accedere e fare download.

Quindi vediamo la presenza di questi princìpi o noccioli del puro pensiero ovunque. Si prenda ad esempio la lingua greca. Ogni persona che parla il greco è connessa a questo campo di informazione. Chi non lo parla non è perché non lo ha studiato, ma perché non è connesso a questo campo morfico. Chiaro, no ?

Per concludere, se qualcuno non dovesse dormire perché non ho nominato i rimanenti due mondi kabbalistici, cercherò di venirvi incontro.

Il mondo della forma inizia con Yetzirah, il terzo : IL MONDO DELLA FORMAZIONE. Mentre potremmo chiamare briah il mondo dell' Informazione, qui abbiamo il mondo dell'Energia. I mattoni della vita, il principio vitale che si differenzia in base al proprio programma. E' grazie alla forza di vita che da un ciliegio ne verrano fuori delle ciliegie. Qui non siamo ancora al ciliegio fisico, ma semmai al cicliegio eterico. Non esiste cosa materiale che non abbia la sua "Forma", cioè il suo stampo eterico. Una volta che lo stampo eterico è formato, per polarità opposta gli atomi riempiranno questo vacuum temporaneamente creato nella materia, andando a creare per esempio un arancio materiale. Ma lasciatemi dire qualcosa in più su questo stampo eterico. Essendo nel mondo dell'energia, questo assumerà un suo voltaggio in base alla sua specifica frequenza. Se il voltaggio per qualche motivo sarà troppo alto, la frequenza viene leggermente distorta e il nostro arancio risulterà un po' deformato, malato e appunto distorto. L'evocazione/ creazione di tali stampi viene eseguita da esseri elementali chiamati Deva. Quando è necessario, il Deva del pomodoro ad esempio crea lo stampo per un nuovo frutto che gli atomi andranno a riempire subito per compensazione.

Assiah è l'ultimo stadio : IL MONDO DELL'AZIONE. La diminuizione del principio vitale rende qui il compimento, la pietrificazione della creazione. Assiah Gashmi è proprio lo stadio finale di Assiah, il più fisico. Per intenderci immaginate il corpo fisico in se stesso, senza vitalità, proprio solo la solidità. Diciamo quasi fosse di plastica. Ma non che dovete immaginarlo morto, perché la morte spesso è proprio l'eccesso della vita. Basti pensare a cosa accade ad un corpo quando si muore, iniziano così tanti processi, così tanto fuoco che la putrefazione crea vita, vita e ancora vita.

Va bene... spero che questo post vi sia di ispirazione. Abbiate cura di voi, e mai paura di ECCITARE quella Intelligenza in voi che è Mercurio purissimo.

- Ekkiu -


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