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🔥🔥🔥 E' POSSIBILE DIVENTARE IMMORTALI ?

Aggiornamento: 11 giu 2019


Buongiorno carissimi amici, ho trovato un vecchio scambio di post di 9 anni fa tra me e Ax, il mio Maestro diretto. Lo condivido qui, con amore per voi. Leggete bene tra le righe, fatene tesoro.

3.01.2010

AX: Tutte le religioni garantiscono una sorta d’immortalità. I cristiani affermano che l’uomo probo, onesto e di buona volontà merita il paradiso grazie al quale gode dell’immortalità data dal contemplare la luce del suo Dio. I mussulmani hanno un loro paradiso con in più un corollario, un surplus dato dal fatto che ci siano anche 7 vergini a fargli compagnia. ( Buon gustai questi Mussulmani! ) Immagino che il paradiso o l’immortalità al cospetto di Allah sia riservata solo agli uomini, perché se no dovrei pensare che tutte le donne siano lesbiche. Infatti non riesco a capire il beneficio che possa avere una donna mussulmana trovarsi a godere di una schiera di vergini. E il Nirvana dei Buddisti, sorta di estasi che inchioda lo spirito per sempre. Bello! Una estasi, una “E-Stasi” dello spirito. Capirai.... Anche nella mitologia norrena, nordica, la tradizione vuole che chi muore da eroe viene scortato dalle Valchirie nel Valhalla per ottenere una sorta di sopravvivenza post-mortem. E nella nostra tradizione? Intendo quella greco-romana, cosa offre questa tradizione circa l’immortalità? Qualcuno potrebbe obiettare che la nostra tradizione sia quella cristiana, ma che io sappia quel GRANDE UOMO di GESU’ figlio di Dio, è nato e vissuto in Palestina e mi domando cosa c’entra con noi occidentali? Che poi le vicissitudini storiche, che tutti conosciamo, confermano che questa religione abbia fagocitato quella pagana che permeava la nostra razza non significa che noi, discendenti dai greci e dai romani, non avessimo una nostra religione fatta di dei, una via per ottenere la consapevolezza post-mortem. Quindi ripeto il titolo del post: E’ possibile diventare immortali? E se sì, come? Quali sono le vie da precorrere? Le tecniche da usare? Come raggiungere questo PARADISO DELLA CONSAPEVOLEZZA?

NIC: Ciao Ax ! Non avrei risposto a questo messaggio, credendolo incentrato su scenari storici e sociali (sui quali io sono un po' ignorante) . Non avrei risposto fino a quando non ho letto alla fine "paradiso della consapevolezza". Sono queste parole che mi hanno colpito direttamente, proprio perché è a questo che mi sto dedicando negli ultimi mesi...alla consapevolezza. Man mano che si impara ad essere sempre meno addormentati si crea una for za dentro, un fuoco che osserva e che non è mai stato toccato dal fluire del mondo. Un fuoco che da sempre c'è stato, seppur come minima fiamma, può attraverso la "pratica della consapevolezza" ampliarsi fino ad infiammare del tutto. Potrei chiarire che non riguarda ciò che fai, ma come lo fai, se ci sei mentre lo fai. Perché se non sei sveglio, altre forze ti muovono...è naturale. Se in casa non c'è luce, ci sarà oscurità. Questo non-agire provoca di per sé una cristallizzazione (possiamo rappresentarla come la luce della fiamma). Allo stesso tempo nasce una grande, immensa fiducia (possiamo rappresentarla con il calore della fiamma); fiducia nella vita e nell'esistenza, nel fatto che se l'esistenza ti ha fatto esattamente così come sei allora magari vuol dire che va bene così, fiducia perché sai che la consapevolezza è la via giusta. Per concludere, rimanendo nell'argomento, quando sei consapevolezza del corpo, osservi emozioni, pensieri... quando arriverà la morte cosa puoi fare se non starla a guardare? AX: Ma bravo Nic! Quando negli ultimi dieci anni ti dicevo che bisognava osservarsi, tu eri assente :) ? Scherzo, ma non troppo. Sono d’accordo con le tue osservazioni, anche se hai usato parole che secondo me non sono perfettamente “centranti” con i concetti che volevi esprimere. Il punto è che non sono d’accordo con l’ultima frase del tuo post: “Per concludere, rimanendo nell'argomento, quando sei consapevolezza del corpo, osservi emozioni, pensieri... quando arriverà la morte cosa puoi fare se non starla a guardare?” Il punto fondamentale che secondo me dovresti mettere a fuoco è che nell’osservazione vi sono due elementi diversi ma amalgamati e difficilmente riconoscibili. Nella frase “Io osservo” li puoi vedere. “ Io” è quel principio che apparentemente controlla e guarda e osserva, ma il guaio è che nell’osservare questo principio “Io” si mescola con il guardato, con l’osservato. Per cui non si può dire “Io osservo” “Io guardo” come se fossi distaccati da ciò che lo stesso “Io” guarda e osserva. Sono la stessa cosa. E’ il pricipitato dell’alchimia dello “Spirito” che amalgama il nostro essere per poter essere come siamo. Un po’ difficile da comprendere ma di sicuro tu ci arrivi a “vederlo”. Con calma, andiamo per gradi. I due concetti alchemici che hai giustamente inserito nel post ( luce e calore ) possono essere utili ma il guaio che tutti e due queste manifestazioni fanno parte delle “Acque” non c’entrano per niente con il principio “Io” solido – ORO- Questo ultimo principio è quello che ti permette di vederli ma per potersi manifestare ha bisogno di questa “sostanza acquea” se no non resti cosciente come quando ti addormenti tutte le notti. Per cui, visto che ormai hai capito che il sonno è il fratello della morte, come puoi pensare che quando arriverà la morte tu possa sperare di restare “sveglio” e guardare? Noi siamo costituiti da questi due principi – fisso e volatile – Io=Fisso solido e la Compagine Psichica ( emozioni, vista udito e tutti i riferimenti sensoriali che imprigionano l’Io per poter essere e poter essere manifesti regalandoci la parvenza di una consapevolezza ). Coraggio Nic, rifletti. Non so perché mi è tornata in mente una frase di Bruno che diceva che noi siamo nani sulle spalle dei giganti. E anche quella di Julius che affermava che le generazioni sono come l’onda del mare cercano di conquistare la terra. Auguri.

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